Un’Europa in fermento

La Svizzera al centro delle turbolenze

Nell’Europa degli anni 1840, le insurrezioni rivoluzionarie scoppiano un po’ ovunque e portano a scontri armati nel 1848/49. Le cause sono diverse. In Austria, Ungheria, Polonia e negli Stati della Confederazione tedesca, si combatte contro la repressione delle aspirazioni nazionali e democratiche. In Francia, queste rivolte sono dovute principalmente a cause sociali: operai socialisti radicali e studenti si rivoltano contro la borghesia. In Germania anche la carestia provoca disordini.

La guerra del Sonderbund del 1847 cade in questo periodo turbolento. I Cantoni del Sonderbund confidano nel sostegno delle potenze estere, ma non ricevono alcun aiuto. Da un lato, perché la guerra è di brevissima durata e dall’altro perché le monarchie hanno da fare i conti con i disordini al proprio interno.

È la guerra del Sonderbund a far nascere lo Stato federale svizzero. La sua Costituzione è stata redatta in soli 51 giorni. Nel febbraio 1848, cinque giorni dopo la prima riunione della commissione costituzionale, a Parigi scoppia una rivoluzione che non tarda a diffondersi in tutta l’Europa. I popoli si sollevano contro le monarchie, reclamando libertà, autodeterminazione nazionale e democrazia. Ma questi movimenti vengono soffocati dai vecchi regimi.

Mentre nei Paesi vicini le rivoluzioni sono destinate a fallire, a partire dal 12 settembre 1848 la Svizzera diventa una sorta di isola democratica repubblicana nel cuore di un’Europa dominata da monarchie. Fino agli anni 1870 è il primo e unico Stato democratico dell’Europa continentale, seguito poi dalla Francia. Le donne e gli ebrei erano tuttavia ancora esclusi dai diritti democratici svizzeri.

La risposta alla domanda se la guerra del Sonderbund sia stata una rivoluzione, una guerra civile o semplicemente una lotta fratricida rimane controversa. Contrariamente agli altri Paesi dell’Europa, in Svizzera non c’è nessuna monarchia da rovesciare e, di comune accordo, i Cantoni si uniscono per creare uno Stato federale.