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Una Confederazione divisa

Soppressione dei conventi in Argovia

Nell’Argovia liberale, il Freiamt, soprannominato «continente nero» è la parte cattolica del Cantone. Per secoli, l’abbazia di Muri e il convento di Engelberg vi esercitano una grande influenza. Quando nel 1840 la revisione della Costituzione cantonale argoviese non garantisce più la parità tra le confessioni cristiane, i cattolici di questa regione si rivoltano. I liberali radicali accusano i monasteri di fomentare queste rivolte. All’inizio del 1841, il Gran Consiglio argoviese decide di sopprimere i conventi e di espellere i monaci e le suore, suscitando la costernazione dei cattolici. Com’è potuto accadere?

1830–1833 Polarizzazione

Dall’Illuminismo e dalla Repubblica elvetica del 1798, i liberali vogliono modernizzare la Confederazione. In maniera più o meno radicale, reclamano uno Stato fondato sulla sovranità popolare, sui diritti fondamentali e sulla separazione dei poteri e di sancire tutto ciò in una Costituzione. Ma i conservatori, fortemente legati alle tradizioni, vi si oppongono con tutte le forze. Dal 1815 vivono nuovamente sotto l’Ancien Régime (Restaurazione). Ma dal 1830 i liberali si affermano in diversi Cantoni, dando il via a una corrente chiamata Rigenerazione. A Basilea, questo conflitto egemonico porta, ad esempio, alla scissione in due semicantoni nel 1833.

1834–1841 Confessionalizzazione

I riformati sono per lo più liberali, i cattolici sono per lo più conservatori. Da un lato, la Chiesa cattolica non vuole sottomettersi allo Stato e, dall’altro, i liberali-radicali accusano i conventi di opporsi allo Stato e all’educazione. Nel 1834 i Cantoni liberali proclamano a Baden una vigilanza della Chiesa da parte dello Stato. I cattolici si sentono minacciati e la soppressione dei conventi nel 1841 li fa adirare ancora di più. La questione confessionale entra ora a far parte anche della discussione sulla futura forma di stato della Confederazione: diventerà uno Stato unitario o federale o rimarrà una confederazione di Cantoni sovrani?

1842–1845 Radicalizzazione e violenza

Nel 1841 Lucerna adotta una costituzione favorevole alla Chiesa. Gradualmente i rapporti di maggioranza in seno alla Confederazione dei 22 Cantoni cambiano e Lucerna diventa leader delle posizioni conservatrici. Fino al 1843 la Dieta federale non riesce a impedire la soppressione dei monasteri in Argovia, frustrando le aspettative dei conservatori. Quando nel 1844 Lucerna convoca i gesuiti, tanto odiati dai radicali, il conflitto degenera.

Alla fine del 1844 e nel marzo del 1845, due spedizioni radicali-liberali, raggruppanti argoviesi, solettesi e bernesi, tentano invano di rovesciare il governo di Lucerna. Nella spedizione del 1845 perdono la vita 120 persone. Il Freiamt non ne è stato coinvolto, ma un omicidio riaccende le animosità: un contadino radicale uccide a colpi di arma da fuoco Joseph Leu, consigliere lucernese pio e conservatore. Alla fine del 1845 sette Cantoni cattolici conservatori formano un’«alleanza speciale» di mutua protezione, il Sonderbund, con la quale simpatizzano numerosi abitanti del Freiamt, malgrado l’Argovia sia un Cantone liberale.

1847 Spetta alla guerra decidere le sorti

La situazione peggiora. A gennaio, il Consiglio di guerra nomina Johann Ulrich von Salis Soglio generale del Sonderbund. In estate, la maggioranza della Dieta chiede lo scioglimento del Sonderbund e in autunno l’espulsione dei gesuiti. In ottobre, la Dieta federale e il Sonderbund mobilizzano ciascuno le proprie truppe. I tentativi di mediazione falliscono. Guillaume Henri Dufour viene nominato generale delle truppe federali che affrontano quelle del Sonderbund dal 3 al 29 novembre. La guerra provoca un centinaio di morti e 500 feriti.

1848 Democrazia federalista rappresentativa

In primavera una commissione composta da un delegato per ogni Cantone elabora una Costituzione federale nel giro di 51 giorni, approvata il 12 settembre 1848 da una maggioranza dei Cantoni: è nato lo Stato federale svizzero.

Fonti e letteratura consigliata

Aargauer Zeitung, Widmer Toni, Der Schwarze Erdteil ist nicht mehr orange: «Freiämter Schattenkabinett» feiert grosses Jubiläum, 8.5.17:
https://www.aargauerzeitung.ch/aargau/freiamt/der-schwarze-erdteil-ist-nicht-mehr-orange-freiamter-schattenkabinett-feiert-grosses-jubilaum-ld.1424417 .

Borner Heidi, Im Spannungsfeld von Politik und Religion. Der Kanton Luzern 1831-1875, Bd. 1, Basel 2008.

Constitutio, Alle Artikel der Bundesverfassung als Bewegtbilder der Schweiz: https://vimeo.com/showcase/constitutio-de.

Die Erfindung der Schweiz 1848-1998. Bildentwürfe einer Nation. Katalog zur Sonderausstellung des Schweizerischen Landesmuseums Zürich zum 150-jährigen Bestehen des Schweizerischen Bundesstaates und zum 100-Jahr-Jubiläum des Museums, Zürich 1998.

Gemeinde Sins, Kirchgemeinden: https://www.sins.ch/leben/freizeit/kirchgemeinden.html/181.

Heinrich Staehlin, Die Geschichte des Kantons Aargau, Bd. 2, Baden 1978.

Hildebrand Thomas, Tanner Albert (Hrsg.), Im Zeichen der Revolution. Der Weg zum Schweizerischen Bundesstaat, 1798-1848, Zürich 1997.

Historische Gesellschaft Freiamt, Aufhebung des Klosters Muri vor 175 Jahren, in: Unsere Heimat, Sammelband, Jahresschrift der Historischen Gesellschaft Freiamt, 83. Jahrgang, 2016: https://www.geschichte.kloster-muri.ch/sites/default/files/files/sandmeier_regli_2016.pdf.

HLS, Bundesverfassung: https://hls-dhs-dss.ch/de/articles/009811/2011-05-03/.

Lang Josef, Meier Pirmin, Kulturkampf. Die Schweiz des 19. Jahrhunderts im Spiegel von heute, Baden 2016.

Lötscher Thomas, Demokratie mit Zukunft. Die Erschaffung der modernen Schweiz, Thun/Gwatt 2022.

SRF, Tandem: vom Schwarzen Erdteil in die weite Welt, vom 20.8.17: https://www.srf.ch/audio/kontext/tandem-vom-schwarzen-erdteil-in-die-weite-welt?id=11158767.

SRF, Zeitblende, Mathys Barbara, Augustin Keller – Revolutionär für den Bundesstaat, 4.4.23, https://www.srf.ch/audio/zeitblende/augustin-keller-vom-aargauer-klosterstreit-zum-bundesstaat?id=12365851.

Fonti delle immagini

Abb. 1: Kloster Muri-Gries in Gries, Zeichnung von Bruder Burkard-Küng-Mappe im HSB-Magazin, Inventar-Nr. B 281, Foto: Peter Daldos. Gesamtansicht Kloster Muri 1841.

Abb. 2: Wikipedia, Gemeinfrei, Martin Disteli, Zelotprediger 1834.

Abb. 3: © Illustrated London News/Mary Evans Picture Library, The Illustrated London News, 12.4.1845, Ausschnitt.

Abb. 4: ETH-Bibliothek Zürich, Bildarchiv, PI_64-GR-0189, Familie Costantin Siegwart-Müller in Altdort, um 1843/46, Reproduktion 1964.

Abb. 5: Bucher Erwin, Die Geschichte des Sonderbundskrieges, Zürich 1966, Bildseiten, Ulrich Ochsenbein (1811-1890).

Abb. 6: Schweizerische Nationalmuseum, LM-72509, Vertreibung der Mönche und Nonnen aus den Klöstern Muri und Hermetschwil, um 1841.

Abb. 7: StALU PS 43A, Ermordung und Verklärung Joseph Leus 1845.

Abb. 8: Schweizerische Nationalbibliothek, Sitzung Tagsatzung 29.10.1848.

Abb. 9: Historisches Museum Luzern 7645, Fahne des Sonderbunds.

Abb. 10: meierkolb 2023, Abstimmung Bundesverfassung 1848, Inhalte aus: HLS, Bundesverfassung, https://hls-dhs-dss.ch/de/articles/009811/2011-05-03/

Abb. 11: Staatsarchiv Kanton Luzern, PL 5283/3, Jakob Müller von Stechenrain im Kanton Luzern, Mörder des sel. Herren Grossrath Jos. Leu von Unterebersoll, um 1845.

Abb. 12: Zentralbibliothek Zürich, e-rara, Die eidgenössische Arche, in: Gukkasten, 26. August 1841, Zentralbibliothek Zürich, https://www.e-rara.ch/zuz/periodical/zoom/27290227 .

 

Fig. 1: L’imponente complesso barocco dell’ex principato abbaziale di Muri (stemma in alto a destra) è più ampio di quello del monastero di Einsiedeln. In Argovia incarna tutto ciò che il liberalismo radicale critica aspramente dagli anni 1830: la Chiesa cattolica e la sua influenza.

Fig. 2, a sinistra: La propaganda liberale-radicale dipinge i gesuiti come l’incarnazione del male assoluto. Vengono caricaturati come istigatori diabolici dei modesti e pii cattolici, succubi del potere gesuita.

Fig. 3, a destra: È così che il conflitto è percepito all’estero. In Inghilterra, l’illustrazione della seconda sanguinosa spedizione dei Corpi franchi contro il governo lucernese nel marzo del 1845, paragonata a una guerra civile, è impressionante.

Fig. 3: Intera pagina del giornale.

Le menti fautrici di ideologie inconciliabili

Fig. 4, a sinistra: Constantin Siegwart-Müller (1801-1869) è un politico lucernese, avvocato e redattore cattolico. Dapprima ancora liberale-radicale, rompe con il liberalismo alla fine degli anni 1830 e aderisce al movimento cattolico conservatore di Joseph Leu a Lucerna, che si distingue per un cattolicesimo politico fedele a Roma (Ultramontanismo). In conseguenza di ciò, il governo liberale lo destituisce dalle sue funzioni di cancelliere dello Stato. Membro influente e presidente del Consiglio di Stato nel suo Cantone e delegato alla Dieta federale nel 1843/44 dove presiede la sua frazione, diventa un politico conservatore dominante. Reazionario, pratica una politica di opposizione con i liberali. Il suo obiettivo è di riorganizzare la Svizzera in due blocchi confessionali sotto il dominio cattolico. Siegwart-Müller è presidente del Consiglio di guerra del Sonderbund, dopo la vittoria dell’esercito della Dieta federale fugge dapprima a Uri per riparare poi all’estero. Nel 1857 ritorna in Svizzera, vive ad Altdorf dove scrive le sue memorie sul periodo del Sonderbund.

Fig. 5, a destra: Ulrich Ochsenbein (1811–1890) è un politico bernese, avvocato, militare e pioniere della Costituzione federale svizzera. Fervente liberale-radicale, è a capo dei radicali bernesi a lato di Jakob Stämpfli (1820–1879) e dirige la seconda spedizione dei Corpi franchi nel 1845. In qualità di presidente del Consiglio di Stato bernese, presiede anche la Dieta nel 1847 e svolge un ruolo cruciale nello scioglimento del Sonderbund. Durante la guerra, comanda una divisione di riservisti. Nel 1848 diventa uno dei primi consiglieri federali del nuovo Stato federale e assume la direzione del dipartimento militare. Nel 1854, tuttavia, non è più rieletto. Ulrich Ochsenbein si allontana progressivamente dal liberalismo radicale e partecipa alla fondazione del Partito popolare conservatore bernese nel 1882.

Fig. 6: Espulsione dei monaci e delle suore dai monasteri di Muri ed Hermetschwil intorno al 1841.

Fig. 7: Nel 1845 la propaganda conservatrice travisa l’assassinio del deputato lucernese Joseph Leu: il suo assassino è ritratto con abiti e berretto tipici di un franco tiratore liberale.

Fig. 8: 29 ottobre 1847: ultima seduta della Dieta federale sotto la presidenza di Ulrich Ochsenbein. I deputati dei sette Cantoni cattolici conservatori abbandonano la sala.

Fig. 9: Uno stendardo della compagnia della Landsturm del Sonderbund di Willisau-Land. La dimensione religiosa della guerra è evidente: si invoca l’intercessione della Madre di Dio nella figura di «Maria della Vittoria».

Fig. 10: Quali Cantoni hanno votato a favore della Costituzione federale nell’estate del 1848?

Fig. 11: Jakob Müller rappresentato come l’assassino del deputato Josef Leu, intorno al 1848.

Fig. 12: Questa caricatura del 1841 mostra come, nella barca federale, i due schieramenti cantonali remano in direzioni opposte. Le grandi potenze europee soffiano sulle vele dei conservatori cattolici. L’evolversi della situazione è seguito da vicino dall’Europa.

Testi e immagini dei pannelli

Fonti e letteratura consigliata

Aargauer Zeitung, Widmer Toni, Der Schwarze Erdteil ist nicht mehr orange: «Freiämter Schattenkabinett» feiert grosses Jubiläum, 8.5.17:
https://www.aargauerzeitung.ch/aargau/freiamt/der-schwarze-erdteil-ist-nicht-mehr-orange-freiamter-schattenkabinett-feiert-grosses-jubilaum-ld.1424417 .

Borner Heidi, Im Spannungsfeld von Politik und Religion. Der Kanton Luzern 1831-1875, Bd. 1, Basel 2008.

Constitutio, Alle Artikel der Bundesverfassung als Bewegtbilder der Schweiz: https://vimeo.com/showcase/constitutio-de.

Die Erfindung der Schweiz 1848-1998. Bildentwürfe einer Nation. Katalog zur Sonderausstellung des Schweizerischen Landesmuseums Zürich zum 150-jährigen Bestehen des Schweizerischen Bundesstaates und zum 100-Jahr-Jubiläum des Museums, Zürich 1998.

Gemeinde Sins, Kirchgemeinden: https://www.sins.ch/leben/freizeit/kirchgemeinden.html/181.

Heinrich Staehlin, Die Geschichte des Kantons Aargau, Bd. 2, Baden 1978.

Hildebrand Thomas, Tanner Albert (Hrsg.), Im Zeichen der Revolution. Der Weg zum Schweizerischen Bundesstaat, 1798-1848, Zürich 1997.

Historische Gesellschaft Freiamt, Aufhebung des Klosters Muri vor 175 Jahren, in: Unsere Heimat, Sammelband, Jahresschrift der Historischen Gesellschaft Freiamt, 83. Jahrgang, 2016: https://www.geschichte.kloster-muri.ch/sites/default/files/files/sandmeier_regli_2016.pdf.

HLS, Bundesverfassung: https://hls-dhs-dss.ch/de/articles/009811/2011-05-03/.

Lang Josef, Meier Pirmin, Kulturkampf. Die Schweiz des 19. Jahrhunderts im Spiegel von heute, Baden 2016.

Lötscher Thomas, Demokratie mit Zukunft. Die Erschaffung der modernen Schweiz, Thun/Gwatt 2022.

SRF, Tandem: vom Schwarzen Erdteil in die weite Welt, vom 20.8.17: https://www.srf.ch/audio/kontext/tandem-vom-schwarzen-erdteil-in-die-weite-welt?id=11158767.

SRF, Zeitblende, Mathys Barbara, Augustin Keller – Revolutionär für den Bundesstaat, 4.4.23, https://www.srf.ch/audio/zeitblende/augustin-keller-vom-aargauer-klosterstreit-zum-bundesstaat?id=12365851.

Fonti delle immagini

Abb. 1: Kloster Muri-Gries in Gries, Zeichnung von Bruder Burkard-Küng-Mappe im HSB-Magazin, Inventar-Nr. B 281, Foto: Peter Daldos. Gesamtansicht Kloster Muri 1841.

Abb. 2: Wikipedia, Gemeinfrei, Martin Disteli, Zelotprediger 1834.

Abb. 3: © Illustrated London News/Mary Evans Picture Library, The Illustrated London News, 12.4.1845, Ausschnitt.

Abb. 4: ETH-Bibliothek Zürich, Bildarchiv, PI_64-GR-0189, Familie Costantin Siegwart-Müller in Altdort, um 1843/46, Reproduktion 1964.

Abb. 5: Bucher Erwin, Die Geschichte des Sonderbundskrieges, Zürich 1966, Bildseiten, Ulrich Ochsenbein (1811-1890).

Abb. 6: Schweizerische Nationalmuseum, LM-72509, Vertreibung der Mönche und Nonnen aus den Klöstern Muri und Hermetschwil, um 1841.

Abb. 7: StALU PS 43A, Ermordung und Verklärung Joseph Leus 1845.

Abb. 8: Schweizerische Nationalbibliothek, Sitzung Tagsatzung 29.10.1848.

Abb. 9: Historisches Museum Luzern 7645, Fahne des Sonderbunds.

Abb. 10: meierkolb 2023, Abstimmung Bundesverfassung 1848, Inhalte aus: HLS, Bundesverfassung, https://hls-dhs-dss.ch/de/articles/009811/2011-05-03/

Abb. 11: Staatsarchiv Kanton Luzern, PL 5283/3, Jakob Müller von Stechenrain im Kanton Luzern, Mörder des sel. Herren Grossrath Jos. Leu von Unterebersoll, um 1845.

Abb. 12: Zentralbibliothek Zürich, e-rara, Die eidgenössische Arche, in: Gukkasten, 26. August 1841, Zentralbibliothek Zürich, https://www.e-rara.ch/zuz/periodical/zoom/27290227 .